Parma, 18 dicembre 2024 – L’Aula Magna dell’Università di Parma ha ospitato ieri pomeriggio la tradizionale cerimonia di consegna degli attestati di benemerenza alla memoria e al personale andato in pensione nel 2024

Un’occasione, per l’Ateneo, per dire “grazie” per il servizio prestato a chi ha lasciato il lavoro in Unipr nel corso di quest’anno e anche all’intera comunità accademica.

La consegna è stata preceduta dall’intervento del Rettore Paolo Martelli, ed è stata seguita da un concerto del Quintetto fiati dell’Orchestra dell’Università di Parma e dallo scambio degli auguri in vista delle prossime festività.

“Grazie a voi, che nel corso di quest’anno siete andate e andati in pensione, per tutto quello che avete fatto per l’Ateneo con il vostro lavoro. Ma grazie anche a tutte le persone che compongono la nostra Comunità accademica: grazie a tutte e a tutti. Perché è solo con il contributo di ciascuna e ciascuno che l’Università di Parma ha potuto raggiungere i tanti traguardi che ha toccato in questo 2024”, ha detto il Rettore Paolo Martelli, ripercorrendo l’anno in una breve carrellata e sottolineando che quella che si affaccia sul 2025 è un’Università “in salute”, con i conti “a posto” e con riscontri decisamente positivi arrivati dai dati delle iscrizioni al primo anno di corsi triennali e magistrali a ciclo unico: +8,5% l’incremento rispetto al 2024. 
“Il 2025 sarà l’anno d’avvio del nuovo Piano strategico 2025-2030, che raccoglie gli obiettivi che saranno oggetto dell’azione dell’Ateneo nel prossimo sessennio e le azioni ritenute di maggior impatto sulla sua capacità di produrre valore pubblico. Il Piano strategico 2025-30 disegna per l’Ateneo una strada d’impegno: per un’Università che sia sempre più protagonista, motore di sviluppo del territorio, volano d’innovazione, sempre più aperta all’internazionalizzazione, sempre più attiva nella partita territoriale della sostenibilità. Si profila un Ateneo che sappia ascoltare, attrarre, accogliere, accompagnare, pronto a cambiare sulla base delle esigenze della Società e dei suoi stessi mutamenti mettendo a disposizione il suo sapere e le sue competenze”, ha continuato il Rettore, che ha aggiunto: “Per raggiungere gli obiettivi abbiamo bisogno dell’apporto di tutte e tutti: solo così, impegnandoci come Comunità, potremo costruire un’Università all'avanguardia, capace di rispondere davvero alle sfide del nostro tempo e di diventare sempre più punto di riferimento del territorio”.

 

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